Mandirola, produttori di vino in Piemonte

La storia del vino dei Mandirola ha origine nel 1913 quando il mio bisnonno Enrico acquistò da un certo signor Biasei, ricco possidente locale dell’epoca nonché proprietario della quasi totalità dei migliori terreni di Casasco, un’azienda fondata agli inizi dell’800 e nota con il nome de “Il Muntagnei” (che nel dialetto locale significa “piccola montagna”). La proprietà era allora costituita da circa 10/12 ettari per la maggior parte coltivati a vite, frumento e mais.

 

“Il vino eleva l’anima e i pensieri, e le inquietudini si allontanano dal cuore dell’uomo.”
Pindaro (Cinocefale, 518 a.C. circa – Argo, 438 a.C. circa)

 

Più tardi, negli anni ’50, mio nonno Giovanni insieme ai figli Lino, Mario, Bruno e Giorgio porta avanti l’azienda e inizia a produrre piccole quantità di vino. Solo una minima parte veniva venduta direttamente, il grosso della produzione finiva alla cantina sociale.

Nei vent’anni successivi l’azienda si allarga. Vengono acquisiti dei terreni nel comune di Momperone e in località Piani di Casasco. Qui gli ettari di terreno, in maggior parte boschivo, comperati sono 12. Su questa superficie verrà in seguito realizzato il più grande impianto di susine del Piemonte, circa 4.000 piante. Ai nostri giorni questi terreni rappresentano uno dei due corpi principali dell’impresa.
A Casasco altri 2 ettari di terreno, limitrofi ai vigneti già esistenti, andranno a costituire i campi denominati “Vigna grande” e “Saröre”.

Tra gli anni ’80 e la fine del secolo scorso gli eventi più significativi sono l’acquisto del campo “Lù della Costa”, sul quale nel 1992 verrà posto un vigneto di Timorasso, e in seguito nel 1998, l’impianto dell’appezzamento “Saröre” a Barbera e Moscato.

Soltanto all’ultimo decennio risalgono l’acquisizione dello storico vigneto di Timorasso, denominato “Tantèi” e dell’appezzamento di terreno “Il Becco“, così chiamato a causa della sua caratteristica forma a triangolo.

Oggi l’azienda è costituita da circa 30 ettari, 11 dei quali coltivati a vigneto, 11 di terreno seminativo, circa 2 a frutteto e 6 a bosco.

 

 

Vendemmia, il fascino di un’antica tradizione da riscoprire

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